Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità
Oggi si celebra la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità, istituita dalle Nazioni Unite nel 1994 con lo scopo di “sensibilizzare i governi, le organizzazioni e gli individui sulla responsabilità collettiva nell’utilizzo sostenibile dell’acqua e di prevenire la desertificazione e la siccità”.
Un’emergenza che non esclude nessuno
La siccità è un problema attuale e globale, uno dei disastri naturali più pericolosi. Un problema che fotografa l’Italia in una situazione allarmante, con oltre il 20% del territorio nazionale a rischio desertificazione già dal 2018.
Si tratta di una concreta conseguenza del cambiamento climatico, un problema di cui non è esente l’Italia: secondo il rapporto Copernicus sulla siccità, il Po ha oggi un metro in meno di livello dell’acqua e il nostro Paese vede il 28% del suo territorio a rischio desertificazione.
L’impatto dell’uomo sulla desertificazione
Anche l’attività umana contribuisce all’intensificarsi di tale fenomeno: agricoltura e allevamenti intensivi, inquinamento da gas serra, inquinanti atmosferici, massificazione dei rifiuti, cementificazione, incendi e deforestazioni hanno alterato il clima globale e continuano a mettere in pericolo la biodiversità e le bellezze ambientali del territorio.
Il tempo a disposizione per evitare il peggio è davvero poco. Siamo protagonisti di una minaccia globale su cui bisogna intervenire necessariamente incentivando l’agricoltura sostenibile, impedendo il degrado di boschi esistenti e il consumo del suolo, incentivando forme di edilizia sostenibile e riducendo l’inquinamento ambientale.
Questa giornata ci sta ricordando che l’opinione pubblica e le volontà politiche vanno sensibilizzate ad affrontare il problema attraverso azioni di mitigazione e di contrasto non più trascurabili.
C’è bisogno di (re)agire!