Come differenziare: dove si butta la ceramica?

Come smaltire tazze, vasi, tegole, piatti rotti e tutti quegli oggetti fatti di ceramica? Segui i nostri consigli settimanali per fare la raccolta differenziata!
Continua la nostra rubrica su come differenziare per smaltire i rifiuti in modo corretto. La ceramica rappresenta uno di quei rifiuti che produciamo raramente. Non capita molto spesso di rompere un piatto o un vaso (per fortuna), ma quando accade il dubbio che ci attanaglia è sempre lo stesso “Dove dovrò buttare i pezzi rotti ora? Vetro? Indifferenziato?”. Cerchiamo di chiarire ogni dubbio!
Se si tratta di oggetti di piccole o medie dimensioni come piatti o vasi, la ceramica va buttata nel bidone del SECCO INDIFFERENZIATO! Ti consigliamo di avvolgere i cocci rotti in pezzi di carta da giornale per evitare di tagliarti. Nel caso però si trattasse di un rifiuto grande, come un sanitario (wc, lavello o altro), puoi portarlo all’isola ecologica più vicina o chiamare il numero di riferimento del tuo Comune di appartenenza.
Fa attenzione, perché in nessun caso la ceramica va conferito nel vetro. Molte persone, infatti, tendono a pensare che questo tipo di oggetti vadano buttati nel vetro; questo accade per via del nome che si dà ai “piatti di vetro” in varie regioni italiane. È importante ricordare che la ceramica fa parte dei materiali non riciclabili, quindi non differenziabili. Insieme alla ceramica vanno annoverati tra questo tipo di materiali anche i suoi derivati tra cui: porcellana, gres usato per mattonelle e piastrelle, argilla, terracotta e maiolica, che vanno conferiti allo stesso modo della ceramica nel SECCO INDIFFERENZIATO.
Ricorda che per questo tipo di rifiuti è sempre utile fare riferimento alle normative del Comune di appartenenza per un corretto conferimento dei rifiuti in linea con le normative stabilite.